Sulla tirannia

OGNI PENA NON NECESSARIA è ESPRESSIONE DI TIRANNIA - Cesare Beccaria

venerdì 19 gennaio 2018

In questa vicenda - anche un Centro di Accoglienza

Mi riservo di descrivere, nei dettagli, il coinvolgimento di un centro accoglienza di Palermo, che ha DETERMINATO l'arresto di mio figlio.

giovedì 18 gennaio 2018

Agli avvocati... vorrei dire

Sono una donna non di cultura, ignorante.
Sin dall'adolescenza mi dilettavo alla lettura e se ne incontravo qualcuno tosto dicevo: ma chi è questo che la pensa come me?
Gli autori? Le materie? lasciamo stare!
Ma caro avvocato, quanti anni hai studiato materie giuridiche?
Tu le studiavi, io le vivevo.
Il Diritto è nel mio DNA e la vita è mia Maestra, più della pedanteria.
Ora, non voglio usare termini da taverna e come mi ha detto qualcuno "cancellati da fb perchè sei troppo arrabbiata".
Ma ti prego avvocato fatti la traduzione simultanea.
Agli avvocati vorrei dire, che non è l'avv prima del nome che fa l'avvocato e non serve usare la deontologia d'appartenenza per prendersene merito.
Un avvocato ha prestato giuramento.
UN AVVOCATO HA FACOLTA' DI DETERMINARE SORTI, ESATTAMENTE COME IL MAGISTRATO.
Prendere alla leggera un caso, è meglio non prenderselo!
Addirittura, come in questo caso, forse una telefonata alla famiglia, alla MADRE, avrebbe salvato ed evitato il seguito.
E invece, con la scusa che io sono CONTROPARTE e tu deontologico, collezionavi processi, perchè i processi fanno i soldi!  Merde !!
Ma attenzione, fare l'avvocato non è come fare il panettiere, anche se... certi avvocati sarebbero più indicati per altri mestieri...

Se Renzi e Berlusconi accusano la Magistratura perchè non dovrei farlo io?

Certamente pezzi di Magistratura... ma ahimè se quella parte tocca te!
Se ci fosse la condanna a morte in Italia, probabilmente la rischierei!
Ero vittima, poi entro in tribunale, e divento carnefice.

Il primo... l'avvocato di mio figlio che per ora mi riservo di non nominare, qui.

Se, in una vicenda tutta domestica, dai facili risvolti e di facile lettura, l'intervento della Magistratura è così devastante... due domande vanno poste.

Poi, dal divano, ammazzata e distruttamente addormentata, ti risvegli e sei su Matrix.
E prendi nota, per ora ogni sera capita a puntino.


mercoledì 17 gennaio 2018

Quando il Diritto - diviene abuso

Posso definire questa mia storia con una frase tipo: quando la Magistratura usa il DIRITTO, applicandone articoli penali senza soffermarsi su storia e vite... si rischia un mix micidiale tra arroganza-potere-abuso e pagano soggetti e famiglie distrutte da tale impavido e cinico despotismo.

Di ritorno dal carcere

Di ritorno dal colloquio con il mio amatissimo figlio, apprendo che, ieri, ha ricevuto una notifica comunicante il rigetto di una istanza che ne richiede, almeno, il  collocamento agli arresti domiciliari, anzicchè il carcere
Rigettata! dal PM.
Ma chi è il PM e quanto ne sa lui di questa vicenda?
Ha mai visto, ascoltato, sentito, interrogato, cercato di capire di che si tratta?
E ancora.... Le condizioni carcerarie per mio figlio da giorno 9 gennaio sono diventate più cruente ed hanno deciso (chi e perchè?) una misura ancora ben più aspra!
Dal 7 dicembre era stato prelevato da un centro di accoglienza, pericoloso e terribile e tradotto in carcere. Ed il centro di accoglienza è la vera causa del peggioramento di tutto. Ma, la responsabile, ha il potere di dire e fare tutto ciò che vuole. Nessuno mai si metterà contro di lei, perchè i poveri malcapitati ospiti dipendono totalmente da suoi dictat!

Ma questa istanza è una di quelle avanzate da me, la madre, che per far sentire un pò di verità sto scrivendo a tutti?
O è una istanza presentata dal suo avvocato?
Bella questa! E chi mai lo saprà... si brancola nel buio... il suo avvocato non parla con me: sono la CONTROPARTE!!!
Ma non parla neppure con lui, non va mai a trovarlo in carcere, decide tutto e solo lui!!!

In tutto 41 giorni di isolamento e carcere durissimo. Gli hanno tolto tutto, i libri, la penna, i vestiti ed al posto del w.c, ha una latrina.
Evviva la giusta misura, la prevenzione, le strutture di ascolto...
Ma chi segue, in carcere mio figlio? Quanti colloqui ha avuto con uno psicologo o psichiatra?
2.
E tutt'è due le volte la psichiatra si chiede cosa ci faccia lui lì.
Domanda che pone a lui, mio figlio.
Un figlio amatissimo, strappato, con azioni violente, dal seno di quel rapporto, semplicemente da monitorare con provvedimenti severi, disciplinari ed obbligatori.
Questa la Giustizia!
Non denunciare mai!
In seguito ti dirò cosa devi fare, se vuoi uscirne viva... sì dico a te che sei madre e vittima, oltre che di un rapporto incrinato e sbagliato, vittima sopratutto di Giustizia e organismi vari!
Io e mio figlio ci siamo ripresi il rapporto, ormai ma non ci ha aiutati nessuno!

sabato 13 gennaio 2018

Se denunci tuo figlio... sarai vittima della Giustizia e suoi meccanismi...infernali. Denunciare Mai!

E' un storia triste quella delle donne-mamme, vittime di violenza. 
Mio figlio è pari ad un omicida.
Un ragazzo che anzicchè ascolto, trova sbarre e condanna ancor prima di giudizio.
Vive in isolamento.
Vive a carcere duro.
E tu con lui.
Non denunciare mai.
Mancano le strutture territoriali.
Non c'è ascolto, solo condanna.
E se in Italia ogni 3 giorni muore una donna, lui paga già.
Un tempo un caso così si risolveva tra zii e nonni ed una gran passata di legnate.
Ma oggi le donne sole di 20 anni fa, vivono questo gran finale!!!
Famiglia distrutta allora e figli che poi finiscono in carcere perchè se denunci per correggere, te lo distruggono per sempre!!!

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